La seconda edizione dei SCD è stata ufficializzata nel febbraio scorso a Roma in una sede d’eccezione: il meeting di Confindustria con Papa Francesco, che ha riunito per la prima volta le imprese italiane in Vaticano. Settemila imprenditori hanno incontrato Papa Francesco per celebrare il “Giubileo dell’Industria”. Il male maggiore è la “globalizzazione dell’indifferenza”, ha dichiarato Papa Francesco in apertura dell’incontro. Non riferendosi solo ai migranti, ma ai disoccupati, alle guerre, alle ingiustizie di ogni tipo. Il mondo ha una sfida a lungo termine: creare una rete di solidarietà, “creativa” da parte delle imprese e ”distributiva” per le istituzioni. All’incontro è intervenuto anche Raul Cavalli in qualità di presidente della Fondazione Easy Care, organizzatrice dei Social Cohesion Days che, ricordando l’appuntamento con il festival, ha sottolineato: “Basta con la tirannia del Pil, bisogna investire in settori che possano creare nella società civile un senso di appartenenza”. I Social Cohesion Days hanno ricevuto il patrocinio dell’UNESCO, del Parlamento Europeo, della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Emilia Romagna.
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