Prospettive e ostacoli per una transizione giusta a Taranto
Taranto, città perfetta per Pier Paolo Pasolini, è lo specchio delle conseguenze socio-ambientali del modello di sviluppo industriale. Nella città ionica, definita zona di sacrificio dall’ONU, si coagulano i costi sociali e ambientali di produzioni (siderurgico, petrolchimico) estremamente profittevoli e al contempo inquinanti e dannose per la salute umana e, più in generale, per la biosfera.
In questo contesto, si è innestata una stagione – lunga ormai più di 10 anni – di conflitti sociali e vertenze, con al centro il destino dell’ex-ILVA, la più grande acciaieria d’Europa.
Come si sono mossi in sindacati?
Quali sono le loro priorità e le principali sfide che si trovano ad affrontare?
In questo working paper, frutto della collaborazione tra Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e l’Osservatorio per la Coesione Sociale (OCIS), si indaga, attraverso la lente dell’eco-social-growth trilemma, il modo in cui il lavoro organizzato ha affrontato l’ormai noto “caso Taranto”.
Questo volume è frutto del lavoro di ricerca coordinato da Matteo Jessoula presso OCIS, in collaborazione con l’Osservatorio Sostenibilità e Nuove economie, coordinato da Federico Magrin.
Scarica l’ebook in formato PDF
Il trilemma dei sindacati – Fondazione G. Feltrinelli
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