SOCIAL COHESION PAPER n.1 – Marzo 2024 – Di Report preparato dal Gruppo di Ricerca composto da Costanzo Ranci, Francesca Audino, Carlo Mazzaferro e Marcello Morciano

La legge 23 marzo 2023, n. 33 “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane” ha introdotto il Sistema Nazionale Anziani non Autosufficienti (SNAA), che programma e monitora in modo integrato l’insieme dei servizi e degli interventi a favore di questa tipologia di soggetti. L’uso delle risorse pubbliche per la non autosufficienza sarà programmato congiuntamente dai soggetti responsabili a ogni livello di governo: Stato, Regioni e territori. A livello centrale, il CIPA (Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana) definisce gli indirizzi generali dello SNAA. Il DDL riforma le procedure per le valutazioni delle condizioni degli anziani, che diventano due: una di responsabilità statale, che assorbe le diverse procedure oggi esistenti a livello nazionale, e l’altra di competenza delle Regioni, che rimane invariata. La valutazione nazionale verrà realizzata con un nuovo e moderno strumento, finalizzato a misurare adeguatamente l’aspetto multidimensionale della non autosufficienza e a cogliere in maniera più completa le esigenze dei soggetti interessati.

Considerando gli interventi destinati ad anziani e famiglie, il DDL prevede
Servizi domiciliari: si introduce l’ADISS (Assistenza domiciliare integrata sociosanitaria), con risposte unitarie – attraverso l’integrazione dei servizi di Asl e Comuni – e interventi di durata e intensità commisurate alle esigenze dell’anziano che venga a trovarsi in una condizione di NA.
Prestazione universale per la non autosufficienza: in alternativa all’attuale indennità di accompagnamento, il DDL prevede un trasferimento graduato in base al fabbisogno assistenziale dell’anziano e la possibilità di scelta tra il contributo monetario senza vincoli d’uso e la fruizione di servizi alla persona (badanti regolari o soggetti organizzati), in quest’ultimo caso ricevendo un importo superiore.
Servizi residenziali: si prevede una riqualificazione della dotazione di personale commisurata alle esigenze delle persone in carico, e sostegni alla diffusione di ambienti di qualità, amichevoli, familiari e sicuri, organizzati per garantire le normali relazioni di vita.
Caregiver familiari: è previsto un articolato insieme di azioni, tra cui: considerazione delle loro condizioni nei vari momenti valutativi, revisione delle tutele previdenziali, assicurative e degli strumenti per l’inserimento lavorativo e promozione di forme integrate di sostegno.

Il presente rapporto intende contribuire all’analisi e discussione sulla riforma del sistema italiano di long-term care (LTC) attraverso una stima della spesa necessaria a finanziare la nuova Prestazione Universale per la Non Autosufficienza, prevista dall’articolo 4 della legge 33/2023. Il rapporto è articolato nelle seguenti parti. La prima parte contiene una presentazione generale della riforma LTC prevista dalla legge n.33/2023, discute e analizza i contenuti specifici della Prestazione Universale e fornisce una stima sintetica della spesa necessaria alla sua implementazione. Le parti successive presentano le relazioni tecniche. La seconda parte presenta una stima dell’entità e articolazione del fabbisogno assistenziale a cui la Prestazione Universale dovrebbe rispondere, effettuata sulla base di una Scala NA che viene presentata e confrontata con altre misurazioni disponibili. La terza parte illustra nel dettaglio i contenuti della stima presentata nella prima parte.

 

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