Disuguaglianze e democrazia: dal Nobel Amartya Sen a Romano Prodi, fino a Simran Sethi. Ecco i Social Cohesion Days, dal 24 al 26 maggio a Reggio Emilia.
Occupazione, reddito di cittadinanza, integrazione europea, sport e inclusione sociale, salute, beni comuni e sviluppo sostenibile: sono numerosi e concreti i temi al centro dei “Social Cohesion Days”, il festival internazionale della coesione sociale, dal 24 al 26 maggio a Reggio Emilia. Tre giornate di confronto e 30 appuntamenti sulla “divisione imperfetta” della ricchezza e sulla coesione sociale in Europa e in Italia, con grandi nomi dell’economia e della politica: dal premio Nobel Amartya Sen insieme a Romano Prodi, da Annachiara Cerri del Consiglio d’Europa fino alla giornalista americana Simran Sethi, inserita dall’Indipendent tra i 10 eco-eroi del pianeta.
Le 42 persone più ricche del mondo possiedono un patrimonio pari a quello dei 3,7 miliardi di persone più povere. Nel corso del 2017, ogni due giorni una persona è diventata miliardaria, mentre il 50 per cento più povero della popolazione mondiale non ha visto aumentare neppure di un centesimo la ricchezza a sua disposizione. Il divario tra ricchi e poveri nel mondo continua ad aumentare e ha raggiunto ormai squilibri insostenibili sia da un punto di vista etico che economico. Sebbene sia vero, infatti, che il numero di persone costrette a vivere in condizioni di povertà estrema è stato dimezzato tra il 1990 e il 2010, “le disuguaglianze sono aumentate nello stesso periodo: 200 milioni di persone in più avrebbero potuto essere salvate dall’indigenza” (dati rapporto Oxfam per il World Economic Forum 2018). Questo crescente divario sociale sta spingendo parti consistenti della popolazione europea a identificarsi con forme di populismo e totalitarismo, indebolendo così la tenuta sociale dei sistemi democratici. “La divisione imperfetta” è quindi il tema centrale della III edizione dei Social Cohesion Days, tre intere giornate al dibattito istituzionale e civile con 30 appuntamenti – tutti gratuiti – tra conferenze, workshop, tavole rotonde, spettacoli e mostre. Protagonisti i grandi nomi dell’economia e della politica internazionale: il premio Nobel Amartya Sen, Romano Prodi, Annachiara Cerri del Consiglio d’Europa, la giornalista americana Simran Sethi, inserita dall’Indipendent tra i 10 eco-eroi del pianeta. L’obiettivo è quello di ricostruire dal basso, attraverso pensieri, pratiche e azioni, la possibilità di una reale partecipazione collettiva, globale e locale, alla “cosa pubblica”. Perché ridurre i gap, incentivare il dialogo, capire le differenze e valorizzarle sono condizioni necessarie immaginare un futuro per i sistemi democratici.
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