SOCIAL COHESION PAPER n.2 – Ottobre 2021 – di Ugo Ascoli, Università Politecnica delle Marche,
e Rossella Ciccia, Università di Oxford
Le donne hanno indubbiamente giocato un ruolo cruciale durante la crisi del covid-19: spesso in prima linea nelle professioni sanitarie, nei servizi essenziali e nel commercio. Ciò all’interno di un contesto in cui, già prima dell’emergenza pandemica, le donne si trovavano a dover fronteggiare marcate disuguaglianze di genere in molte sfere della vita pubblica e privata. Nel 2019, alla vigilia dello scoppio della pandemia, l’Italia si collocava agli ultimi posti in Europa per tassi di occupazione femminile e ai primi per i carichi di lavoro domestico e familiare svolti dalle donne, anche a causa dell’arretratezza dei servizi per la cura dei figli e degli anziani e della persistenza in larghe aree del Paese di stereotipi e retaggi culturali di tipo sessista e ‘maschilista’.
Dato questo contesto di partenza, ci siamo chiesti quale fosse stato l’impatto della pandemia sulle disuguaglianze di genere nel Paese, quali risposte abbia offerto la politica, quali misure siano state adottate e quale sia la loro adeguatezza rispetto ai nuovi scenari, economici, sociali e culturali, tutt’ora in via di trasformazione.
I contributi che compongono questo quaderno mostrano come la crisi generata dal covid-19 abbia da un lato, colpito le donne più duramente, rafforzando tendenze di lungo periodo e producendo esiti negativi su varie dimensioni della disuguaglianza di genere, e dall’altro, messo a nudo le numerose criticità e lacune delle politiche economiche e sociali preesistenti la crisi pandemica. Il nostro sistema di welfare incentrato sui trasferimenti monetari, piuttosto che sui servizi, è da sempre basato su una fortissima delega al ‘welfare familiare’, non adeguatamente sostenuto dallo Stato: ciò ricade, come noto, essenzialmente sulle spalle delle donne (mogli, madri, sorelle, figlie e badanti). Tale sistema ha mostrato tutta la sua inadeguatezza di fronte ai rischi sociali provocati dalla diffusione della crisi pandemica.
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