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Nell’attesa della sua terza edizione (maggio 2018), lo scorso 10 giugno 2017 il festival Social Cohesion Days ha promosso un gemellaggio importante con l’iniziativa “QUA – Quartiere Bene Comune” del Comune di Reggio Emilia.

All’interno di una ricca giornata dedicata ai temi della partecipazione, il festival ha riunito nella cornice di Piazza Casotti gli “attori della coesione sociale” (accademici, amministratori pubblici e cittadini) per approfondire il tema del ruolo dei movimenti dell’economia solidale nel promuovere la coesione sociale in Italia.

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Il dibattito ha preso avvio con la presentazione del libro “Il consumo critico: una relazione solidale tra chi acquista e chi produce” – di Francesca Forno e Paolo R. Graziano, entrambi membri dell’Osservatorio O.C.I.S. (Osservatorio Internazionale per la Coesione e l’Inclusione Sociale) lanciato nella seconda edizione del festival.

Gli autori hanno posto l’attenzione sulla figura del “cittadino critico”: un cittadino cioè in grado di determinare il valore di un prodotto in termini di sostenibilità ambientale, ricaduta sociale, forme di partecipazione. Attraverso le sue scelte di acquisto, il cittadino non solo “critica” l’economia esistente, ma costruisce una proposta alternativa, basata sulla fiducia e sulla cooperazione tra le persone.

 

All’evento hanno partecipato esperti sul tema – tra cui Marta Mainieri, esperta di economia collaborativa e fondatrice della piattaforma Collaboriamo.org – e cittadini attivi nei Gruppi di Acquisto Solidale e produttori locali “responsabili”.

La giornata è stata l’occasione per condividere una riflessione sui nuovi modelli di vita fondati sulla capacità – del singolo e della società – di creare legami di solidarietà dentro e fuori il mondo del lavoro.

Il consumo diventa leva di coesione sociale, permettendo di “creare legami di fiducia e di cooperazione” e #PensareCoeso.

Guarda l’intervista video realizzata ai protagonisti!

 

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